Con Piazzapulita la tv torna a incidere nella discussione politica
Con l’inchiesta di Fanpage trasmessa giovedì scorso a Piazzapulita la televisione generalista torna a dettare l’agenda politica
Per anni ci siamo chiesti perché decine di denunce di programmi tv, da Report a Le Iene, da Striscia la notizia a Fuori dal coro, cadessero nel nulla, ignorate da una buona parte di opinione pubblica. Negli ultimi anni spesso ci siamo chiesti come mai la televisione generalista, sempre più impegnata a inseguire i trend social, avesse perso la capacità di lasciare il segno nella discussione pubblica. Di recente, qualche segnale di controtendenza sembra essersi intravisto. Infatti, l’inchiesta a puntate di Fanpage, trasmessa giovedì scorso su La7 da Piazzapulita, ha riportato la televisione al centro dell’agenda politica, a poche ore dallo spoglio elettorale, circostanza che per tradizione privilegia l’informazione televisiva.
Durante la messa in onda dell’inchiesta Lobby Nera, il caso Fratelli d’Italia è rimbalzato sui social e poi su siti e giornali. Lo ha fatto – come ovvio che sia – con diverse declinazioni. Da una parte la questione politica, da un’altra il merito della questione più meramente giudiziaria, infine l’aspetto legato al tempismo della pubblicazione dell’inchiesta, che coinvolge il partito italiano più in ascesa, almeno stando ai sondaggi, a poche ore dal voto delle amministrative.
Quello di giovedì scorso è stato il primo vero colpo giornalistico della stagione (coinciso da un exploit di ascolti) di Corrado Formigli, che, come normale che sia, nelle ore successive a Piazzapulita è tornato sulla discussione, invitando per esempio la leader di Fdi Giorgia Meloni in trasmissione per la puntata di giovedì prossimo, dove sarà presente il direttore di Fanpage Francesco Cancellato.
Intendiamoci, nel concreto, l’inchiesta Lobby Nera non ha provocato rivoluzioni nel partito di destra, né particolari stravolgimenti (il fatto più concreto è stata la auto sospensione dell’europarlamentare Fidanza). Per carità, resta l’interrogativo: sarebbe successo quel che è successo anche se l’inchiesta degli ottimi colleghi di Fanpage non fosse stata trasmessa ‘nativamente’ in tv, ma dalla tv soltanto ripresa in un secondo momento, dopo una prima emissione sul web?
Una certezza, però, c’è: Piazzapulita ha lasciato il segno, influenzando le ultime ore di campagna elettorale e aprendo il dibattito, anche tra la gente comune e non soltanto sulla nicchia di Twitter, sulla nostalgia del fascismo da parte di una ben precisa parte politica. La vecchia cara televisione (trasmettendo un contenuto giornalistico nativo digitale) ha dettato l’agenda pubblica, indicando ai social su quali temi concentrarsi. Non è detto che ricapiti così presto.